La rivoluzione della raccolta rifiuti: come il wearable RFID sta cambiando tutto

08 maggio 2025

Paola Ciaramella

Discovery Mobile TAG READING_INNOVATION4WASTE

I vantaggi dei lettori wearable RFID nella raccolta differenziata

L’adozione di dispositivi wearable RFID per la raccolta rifiuti porta a porta migliora l’efficienza, favorendo l’adozione di un regime contributivo più equo per i cittadini e di comportamenti più virtuosi, a vantaggio dell’ambiente.

L’acronimo RFID (Radio Frequency Identification) indica un sistema di identificazione automatica a radiofrequenza, che sfrutta le onde radio per tracciare oggetti o persone.
Nelle pubbliche amministrazioni che adottano la TARIP, o tariffa puntuale, la tecnologia RFID per rifiuti consente di identificare le singole utenze, grazie all’utilizzo di tag RFID che vengono posti su sacchetti e bidoni dell’indifferenziato – la parte variabile della TARIP dipende, infatti, dalla quantità di rifiuto urbano non differenziabile prodotta e conferita dai cittadini – e che sono associati univocamente a ogni utente.
Il tag può essere letto tramite un reader indossabile dall’operatore ecologico, come Discovery Mobile di Innovation4Waste, il dispositivo wearable per la gestione dei rifiuti che identifica in maniera automatica il tag RFID sul sacco o sul bidone, certificando i dati della raccolta e trasmettendoli in cloud in tempo reale.

Come funziona il wearable RFID per la raccolta rifiuti?

Il wearable RFID per il tracciamento dei rifiuti è un dispositivo ergonomico, che sfrutta la naturalezza del gesto dell’operatore ecologico ed è compatibile con ogni metodo di raccolta, senza richiedere modifiche al processo di lavoro né incidere sulle tempistiche.
In caso di raccolta differenziata porta a porta effettuata col sacco, l’addetto legge il tag RFID durante la presa, prima di lanciare il sacco all’interno del cassone del camion. Se, invece, il metodo adoperato è lo svuotamento del bidone, la lettura del tag avviene durante il sollevamento, prima di riversare il contenuto nel cassone.
In entrambi i casi, l’RFID per la raccolta differenziata consente una lettura affidabile e precisa. Il dispositivo wearable è dotato di antenna RFID UHF ad alta potenza ed elevata sensibilità, che permette la lettura dei tag RFID anche in presenza di sporco e condizioni atmosferiche avverse, tipiche degli ambienti stradali. Ancora, la lettura puntuale del tag su ciascun sacco, prima del lancio nel cassone, e su ciascun bidone, prima dello svuotamento, riduce in maniera significativa il rischio di errori.

I dati raccolti dal wearable RFID per la raccolta rifiuti smart

Il wearable RFID per gli operatori ecologici, leggendo il tag RFID sul sacco o sul bidone, rileva un dato che nasce dall’unione di tre elementi:

  • Anagrafica comunale, che comprende le utenze domestiche e non domestiche registrate nel comune, suddivise in singole o aggregate (come i condomini).
  • Anagrafica dei kit forniti alle utenze, ovvero i contenitori per la raccolta differenziata assegnati in base a un codice univoco per ogni utente, secondo quanto stabilito dal comune.
  • Dato rilevato al momento della raccolta, ottenuto tramite lettori RFID indossabili dagli operatori, che leggono il tag identificativo del contenitore.

Queste informazioni vengono combinate in una stringa normalizzata che contiene data, ora, coordinate GPS e ID del tag, associato univocamente a ciascun utente.

I vantaggi della tecnologia RFID nella gestione dei rifiuti

Implementare il wearable RFID nei servizi ecologici comporta una serie di importanti vantaggi sotto il profilo ambientale e dell’efficienza complessiva della raccolta, nel rispetto della privacy.

L’impatto del wearable RFID sulla sostenibilità ambientale

La tecnologia RFID migliora la raccolta differenziata: con un risparmio effettivo sulla tariffa dei rifiuti, i cittadini sono incentivati a differenziare in maniera corretta, riducendo al minimo la produzione di RUR, il rifiuto urbano residuo non differenziabile, a beneficio dell’ambiente.

Gestione intelligente dei rifiuti

L’RFID aumenta l’efficienza nella raccolta differenziata. La lettura del tag RFID su ciascun sacco e bidone, effettuata con il wearable RFID, favorisce la tracciabilità dei rifiuti – tenendo sotto controllo il corretto smaltimento da parte degli utenti – e l’applicazione di un regime tariffario più equo e trasparente.

Sicurezza e privacy nel monitoraggio con RFID

Il wearable RFID è conforme alla privacy: il dispositivo non traccia la posizione dell’operatore, ma registra la posizione esclusivamente al momento della lettura del tag RFID sul sacco o sul bidone.

FAQ

WEARABLE
PER RACCOLTA RIFIUTI

L’RFID (Radio Frequency Identification) è una tecnologia che utilizza onde radio per identificare automaticamente oggetti o persone. Nei comuni che adottano la TARIP, la tecnologia RFID viene impiegata per identificare le utenze, leggendo il tag RFID applicato su sacchi e bidoni dell’indifferenziato – associato in maniera univoca ai singoli utenti – mediante un dispositivo RFID wearable.

Nella raccolta porta a porta con sacco, l’operatore legge il tag RFID prima di inserirlo nel camion; con i bidoni, la lettura avviene durante il sollevamento, prima dello svuotamento nel cassone del mezzo per la raccolta rifiuti.

L’implementazione del wearable RFID Discovery Mobile prevede il costo dell’hardware e un canone mensile. Il dispositivo non richiede costi di installazione.

Le aziende che intendono avviare un nuovo progetto per la gestione dei rifiuti, oppure migliorare procedimenti già in uso con la certificazione dei dati raccolti, possono farlo senza sostenere ulteriori spese oltre quella dell’hardware e del canone mensile, senza sostenere costi di installazione.

Sì, il wearable RFID non traccia la posizione dell’operatore ed è sicuro sotto il profilo della privacy. La posizione, infatti, è registrata soltanto al momento della lettura del tag RFID sul sacco o sul bidone.

L’utilizzo del wearable RFID nella gestione dei rifiuti incentiva i cittadini a differenziare correttamente i rifiuti, grazie a un risparmio concreto sulla tariffa e alla riduzione del rifiuti indifferenziato, con effetti positivi sull’ambiente. Inoltre, il dispositivo indossabile assicura la tracciabilità dei conferimenti e l’applicazione di un sistema tariffario più equo e trasparente.

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