Tarip: identificazione delle utenze e registrazione dei conferimenti

13 febbraio 2025

Paola Ciaramella

Identification of utilities and recording of deliveries_i4W

Differenze tra RFID e altre tecnologie di identificazione nella raccolta puntuale dei rifiuti

L’applicazione della Tarip per la gestione dei rifiuti urbani impone ai comuni l’obbligo di identificazione di ciascuna utenza e di registrazione dei conferimenti, ai sensi del DM Ambiente del 20 aprile 2017 (Criteri per la realizzazione da parte dei Comuni di sistemi di misurazione / tariffazione puntuale commisurata al servizio reso). Tale necessità è finalizzata a garantire il calcolo corretto del tributo, in linea con il principio “chi inquina paga”.

L’articolo 3 del Decreto Ministeriale sulla tariffa puntuale stabilisce che “l’identificazione delle utenze avviene mediante l’assegnazione di un codice personale ed univoco a ciascuna utenza”, indispensabile per l’individuazione certa e inequivocabile di ogni contribuente.

Ancora, l’articolo 5 definisce i requisiti minimi che devono essere rispettati dai sistemi di misurazione puntuale. In particolare, il Decreto stabilisce che l’identificazione dell’utenza debba avvenire in modo diretto e univoco, attraverso dispositivi elettronici integrati nei contenitori o nei sacchi per la raccolta, oppure con attrezzature fisse installate in appositi punti di raccolta.

Dispositivi elettronici integrati in sacchi e bidoni: i vantaggi della tecnologia RFID

L’identificazione dell’utente che deposita il rifiuto indifferenziato può essere realizzata tramite un codice a barre o un QR code, oppure per mezzo di un tag RFID per rifiuti, collocato sul contenitore o sul sacco dell’indifferenziato. Sia i codici a barre che i tag RFID sono associati in maniera univoca all’utente.

Applicare un’etichetta barcode o QR Code sul sacco e sul bidone è un’operazione semplice e dal costo molto contenuto. Tuttavia, questo tipo di codice presenta alcune criticità: è sensibile agli agenti atmosferici a cui è esposto, come sole e pioggia, tendendo a scolorirsi rapidamente. Inoltre, è facilmente soggetto a rottura, soprattutto quando è applicato sul sacchetto.

Al contrario, l’uso dei tag RFID nella raccolta differenziata comporta importanti vantaggi. Il tag RFID viene applicato al sacco come etichetta RFID adesiva o al bidone come hard tag RFID rigido. Si caratterizza per la lunga vita, l’impermeabilità e la resistenza agli agenti atmosferici, grazie ai materiali robusti di cui è composto: PVC, PPA (poliftalammide), ABS e nylon per gli hard tag RFID; PET flessibile per le etichette RFID.

La lettura avviene con un lettore RFID veicolare, montato sul mezzo della raccolta, oppure un lettore RFID indossabile, offrendo ampia flessibilità di scelta all’amministrazione comunale e alla società incaricata della raccolta dei rifiuti.

Raccolta puntuale dei rifiuti: la registrazione dei conferimenti

L’articolo 5 del DM sulla Tarip indica che la registrazione del numero dei conferimenti è eseguibile secondo diverse modalità: la rilevazione delle esposizioni dei contenitori o dei sacchi, nella raccolta differenziata porta a porta; il monitoraggio degli accessi ai centri comunali di raccolta effettuati da ciascuna utenza; il conferimento diretto in contenitori ad apertura controllata.

Rilevazione delle esposizioni e monitoraggio dei conferimenti tramite RFID

La raccolta differenziata porta a porta consiste nel prelievo diretto del sacco o del bidone presso l’abitazione dell’utente. Le soluzioni RFID per la gestione intelligente dei rifiuti nel porta a porta comprendono:
  • Lettori RFID indossabili, come Discovery Mobile, in grado di rilevare il tag RFID applicato al sacco o al bidone. Questo sistema permette di identificare e registrare il numero di svuotamenti del bidoncino o il conteggio delle esposizioni del sacco da parte dell’utente. Tale metodologia non richiede alcun tipo di installazione o manutenzione, risultando rapida ed efficace. Inoltre, segue la naturalezza dei gesti compiuti dall’operatore ecologico e garantisce una registrazione dei dati particolarmente accurata, grazie alla precisione della lettura a breve distanza.
  • Lettori RFID veicolari, come BlackIP e WhiteIP. Restando nell’ambito dei sistemi RFID per rifiuti, un’ulteriore opzione di registrazione nel sistema porta a porta prevede l’uso di un’antenna RFID per la raccolta, installata direttamente sul camion. La lettura viene effettuata avvicinando il sacco o il bidone al reader RFID fisso, per poi procedere allo svuotamento del contenuto del bidone o al lancio del sacco nel cassone del mezzo.

Accesso controllato per la gestione dei rifiuti con isole ecologiche

I centri di raccolta e le isole ecologiche offrono benefici in termini di riduzione dei costi, dal momento che spetta ai cittadini stessi il compito di conferire i rifiuti presso il centro comunale, e di utilizzo del suolo, eliminando la presenza di sacchi e bidoni nelle vicinanze delle abitazioni e migliorando il decoro urbano.Sono attrezzati con tecnologie avanzate per la gestione degli accessi e l’ottimizzazione della raccolta rifiuti, come Eco-Access 3.0, un sistema ideato per le isole ecologiche, capace di gestire fino a sei stazioni di conferimento in maniera semplice e sicura, e Access Control, una soluzione stand-alone progettata per il controllo degli accessi nei centri di raccolta e nelle isole ecologiche.L’identificazione degli utenti avviene in modo rapido ed efficiente, utilizzando strumenti come la carta d’identità elettronica, la carta dei servizi, il badge NFC o un’applicazione web dedicata.

Che cosa sono i cassonetti ad accesso controllato e come operano

Il cassonetto ad accesso controllato è equipaggiato con una calotta superiore che si apre grazie a una serratura intelligente, come ID-Access, progettata per adattarsi a diversi modelli di cassonetti stradali a partire da 1100 litri. Analogamente alle isole ecologiche, questa tipologia di cassonetto contribuisce a ridurre i costi operativi della raccolta e occupa una superficie ridotta, ottimizzando lo spazio urbano disponibile.Tra i vantaggi della gestione rifiuti con accesso controllato, figura la possibilità, per i cittadini, di usufruire di un servizio di conferimento personalizzato ed efficiente, scegliendo anche in questo caso tra diverse modalità di identificazione: carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi, badge NFC o applicazione web.
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