Tarip, quali sono i vantaggi dell'uso dei lettori RFID veicolari?

20 febbraio 2025

Paola Ciaramella

Garbage collection truck_i4W

I casi d’uso più comuni dei lettori RFID veicolari per la raccolta rifiuti

I comuni in cui è in vigore la Tarip hanno la necessità di misurare la quantità di RUR – rifiuti urbano residuo, o indifferenziato – prodotta e conferita dalle utenze, indispensabile per calcolare la parte variabile della tariffa puntuale.

La quantità di indifferenziato viene determinata attraverso pesatura diretta, che rileva il peso effettivo dei rifiuti, oppure tramite misurazione indiretta, che stima il volume dei rifiuti conferiti da ciascun utente. Questo principio è stabilito dall’articolo 6 del decreto ministeriale del 20 aprile 2017 sulla tariffa puntuale.

La misurazione indiretta, in particolare, può essere effettuata in vari modi, tra cui l’identificazione del bidone o del sacco a bordo del veicolo della raccolta. A tale scopo, i lettori RFID veicolari leggono i tag RFID posizionati su mastelli e sacchetti, identificando in maniera automatica i contenitori e consentendo una rilevazione precisa del dato.

Quali sono i casi d'uso più comuni dei lettori RFID veicolari?

L’adozione di un lettore RFID veicolare, installato sul camion della raccolta, per la rilevazione volumetrica dei rifiuti è particolarmente conveniente in caso di raccolta meccanizzata con sollevatore o di ‘presentazione’ del sacco o del mastello.

Raccolta meccanizzata con sollevatore integrato al camion

In questo scenario, il mezzo per la raccolta rifiuti è dotato di un sistema di sollevamento che aggancia e svuota automaticamente i bidoni. Il lettore RFID installato sul camion permette di identificare il mastello leggendo il tag RFID prima dello svuotamento, garantendo una tracciabilità precisa del numero di svuotamenti effettuati per ogni utenza.
Questa metodologia di lavoro si rivela particolarmente efficace quando si ha a che fare con contenitori voluminosi, come bidoni carrellati con capienze variabili tra 80 e 360 litri, frequentemente impiegati presso condomini e realtà industriali, oppure ampi cassonetti stradali dai 1000 litri in su.
Il processo prevede che l’operatore trascini il contenitore fino al veicolo, lo posizioni accanto al sistema di aggancio e attivi il meccanismo di sollevamento. A questo punto, il bidone viene sollevato e svuotato nel vano di raccolta del mezzo, garantendo un’operazione rapida ed efficiente. Questo sistema è perfettamente compatibile con la Tarip: dato che il tag, come il bidone stesso, occupa sempre la stessa posizione durante l’operazione, la lettura risulta estremamente precisa e affidabile, fornendo dati certi e tracciabili.

'Presentazione' del sacco o del bidone prima dello scarico sul mezzo

Se il sistema di raccolta comunale prevede che l’utente esponga un sacchetto o un mastello dotato di tag RFID, il lettore RFID veicolare installato sul camion consente di registrare ogni esposizione prima del conferimento nel mezzo. Questo metodo è utile per contabilizzare con precisione il numero di conferimenti effettuati da ciascun utente, supportando l’implementazione della Tarip.

Nella raccolta dei rifiuti porta a porta con tecnologia RFID, sia in caso di uso del sacco che di bidoni di piccole dimensioni – 20, 35 o 50 litri -, l’operatore avvicina il sacchetto o il bidoncino al lettore RFID prima di conferire il rifiuto nel mezzo, permettendo così all’antenna di rilevare il tag identificativo. A questo punto, può gettare il sacco o svuotare il contenitore all’interno del cassone del camion.

Come scegliere un lettore RFID veicolare di qualità

I comuni e le aziende responsabili della gestione dei rifiuti che optano per un sistema di misurazione puntuale del rifiuto indifferenziato tramite lettore RFID veicolare, devono considerare alcuni aspetti tecnici essenziali dell’antenna RFID.

    • Autonomia operativa: nei veicoli in cui il sistema di navigazione non è compatibile con la tecnologia RFID avanzata o in quelli che ne sono del tutto sprovvisti, l’antenna deve poter funzionare in modalità stand-alone, ossia in modo completamente autonomo e indipendente da altri dispositivi. I lettori RFID veicolari BlackIP e WhiteIP sono stand-alone e ad alta potenza, progettati per semplificare la tracciabilità automatica nella raccolta rifiuti porta a porta.
    • Trasmissione dei dati in real time: grazie alla tastiera Keasyboard, progettata per i lettori veicolari BlackIP e WhiteIP, la trasmissione dei dati della raccolta avviene in tempo reale. La tastiera è dotata di connettività autonoma verso il cloud e trasmette il dato sfruttando la rete mobile 4G.
    • Regolazione della posizione e del tuning: per massimizzare la precisione del sistema RFID, è essenziale poter regolare la posizione dell’antenna e ottimizzare il tuning, migliorando l’affidabilità e la precisione delle letture.
    • Lettura automatica dei tag RFID: un ulteriore vantaggio operativo è la lettura automatica del tag RFID in corrispondenza di determinati eventi. Ad esempio, la scansione può avvenire nel momento in cui viene azionato il sollevatore del bidone. In questo modo, l’antenna resta inattiva durante la marcia del veicolo, evitando letture non necessarie e semplificando il lavoro dell’operatore senza richiedere interventi manuali.
    • Segnalazione di anomalie tramite tastiera: per una gestione efficace della raccolta puntuale RFID, l’operatore deve avere a disposizione un’interfaccia che consenta di segnalare eventuali irregolarità riscontrate durante il servizio. Tramite la tastiera Keasyboard l’addetto può registrare errori nel conferimento e altre anomalie che necessitano di intervento.
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