Raccolta rifiuti RFID: il trucco per ridurre i costi e migliorare l’efficienza

21 marzo 2025

Paola Ciaramella

Waste operator doing door to door waste collection

Quali sono i principali benefici dell’implementazione di sistemi RFID nella raccolta differenziata?

La raccolta rifiuti RFID comporta importanti vantaggi dal punto di vista dell’efficienza e della sostenibilità, favorendo un’ottimizzazione dei percorsi, una riduzione dei costi operativi e un miglioramento complessivo del servizio per i cittadini.

La raccolta rifiuti RFID sfrutta la tecnologia a radiofrequenza (Radio Frequency Identification) per tracciare i contenitori dei rifiuti, in maniera automatizzata. Nelle amministrazioni comunali in cui è in vigore il modello TARIP, l’implementazione di sistemi RFID per la gestione dei rifiuti consente di identificare le utenze e di tracciare i conferimenti, due condizioni indispensabili per l’applicazione della tariffa puntuale.

Normativa TARIP e tecnologia RFID

Il DM Ambiente del 20 aprile 2017 sulla TARIP stabilisce i “Criteri per la realizzazione da parte dei Comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico”.
In particolare, l’articolo 5 chiarisce che “l’identificazione dell’utenza a cui è associata la misurazione puntuale della quantità di rifiuto avviene in modalità diretta e univoca, attraverso idonei dispositivi elettronici di controllo integrati nel contenitore o nel sacco con cui il rifiuto è conferito”. La tecnologia RFID rende possibile l’identificazione dell’utente per mezzo di un tag RFID per rifiuti, che viene applicato sul bidone o sul sacco dell’indifferenziato ed è associato all’utenza in maniera univoca.

Come funziona il tracciamento dei rifiuti con RFID

Nei sistemi di tracciamento dei rifiuti con RFID, i tag posti su sacchi e bidoni sono rilevabili da un lettore RFID indossabile dall’operatore ecologico oppure da un lettore RFID veicolare, progettato per l’installazione a bordo del mezzo della raccolta rifiuti.

Lo Smart Waste Management System e l’RFID per la raccolta rifiuti

L’ecosistema IoT “Smart Waste Management” di Innovation4Waste comprende il nuovo Discovery Mobile, evoluzione del primo lettore RFID indossabile. Il wearable device, dal design rinnovato, integra un’antenna UHF ad alta potenza e sensibilità, garantendo la lettura automatica e a mani libere dei tag RFID durante la presa del sacco o del bidone della raccolta differenziata, sfruttando il naturale movimento dell’operatore. Il tutto avviene senza alterare il flusso di lavoro e nel rispetto della privacy: durante la lettura del tag RFID, infatti, Discovery Mobile rileva un dato che contiene l’ID del dispositivo, ma che non è associato in alcun modo all’operatore che lo utilizza. Inoltre, registra l’ID del tag, un codice univoco di 24 cifre associato all’utente, ma privo di qualsiasi indicazione personale. Questo significa che non è possibile risalire all’identità del soggetto né estrapolare dati sensibili dal codice.Dei sistemi RFID per la gestione dei rifiuti proposti da Innovation4Waste fanno parte, ancora, le soluzioni RFID veicolari BlackIP e WhiteIP, pensate per gli automezzi. I due lettori RFID veicolari consentono la lettura automatica e accurata del tag RFID sul sacco o sul bidone, durante lo svuotamento nel cassone del mezzo. Resistono efficacemente a urti e condizioni atmosferiche estreme, operando senza difficoltà anche in ambienti esterni caratterizzati da polvere, sporco e umidità.

I vantaggi dell’RFID per la raccolta rifiuti

L’adozione della tecnologia RFID per la gestione dei rifiuti urbani comporta significativi benefici. Per le pubbliche amministrazioni, il ricorso a tecnologie avanzate e flessibili, in grado di adattarsi alle peculiarità del territorio e ai volumi di rifiuti prodotti nelle varie zone, facilita una efficace ottimizzazione dei percorsi di raccolta rifiuti, evitando tragitti superflui. Tale approccio porta a una riduzione dei consumi di carburante – quindi a un ridotto impatto ambientale -, a una minore usura dei veicoli e, di conseguenza, a una riduzione dei costi operativi.

I dati raccolti dai lettori RFID indossabili e veicolari durante la rilevazione del tag sono trasmessi in cloud attraverso un protocollo di comunicazione bidirezionale, permettendo il controllo remoto dei dispositivi e un’integrazione fluida con le tecnologie già presenti nelle aziende di raccolta rifiuti. Questa soluzione innovativa migliora l’efficienza operativa e rende l’intero processo di gestione dei rifiuti nella smart city più intelligente, sostenibile e performante.

FAQ

Raccolta rifiuti RFID

Scopri i principali vantaggi dell’RFID per la raccolta rifiuti leggendo le FAQ.

Nei comuni che adottano la TARIP, o tariffa puntuale, l’adozione di sistemi RFID garantisce l’identificazione univoca delle utenze e il tracciamento dei conferimenti, indispensabili per l’applicazione del tributo puntuale. La raccolta rifiuti RFID utilizza la tecnologia a radiofrequenza per tracciare in modo automatico i contenitori dei rifiuti, grazie all’uso di tag RFID applicati al bidone o al sacco dell’indifferenziato. I tag RFID vengono rilevati da lettori RFID indossabili, utilizzati dagli operatori ecologici, o da lettori RFID veicolari, installati direttamente sui mezzi di raccolta.

L’adozione di tecnologie avanzate e flessibili – come i lettori RFID indossabili e veicolari -, capaci di adattarsi alle caratteristiche del territorio e ai volumi di rifiuti prodotti, permette di ottimizzare i percorsi di raccolta, eliminando tragitti inutili e migliorando l’efficienza del servizio. Questo approccio si traduce in un minor consumo di carburante, in una minore usura dei veicoli e in una riduzione dei costi operativi, rendendo la gestione dei rifiuti più sostenibile ed efficace.

I dati acquisiti dai lettori RFID indossabili e veicolari durante la lettura del tag RFID sul sacco o sul bidone vengono trasmessi in cloud attraverso un protocollo di comunicazione bidirezionale, consentendo la supervisione remota dei dispositivi. Le informazioni acquisite possono essere utilizzate per una più efficace pianificazione dei percorsi, con un miglioramento complessivo dell’intero sistema di gestione dei rifiuti.

Il ricorso alla tecnologia RFID rappresenta una soluzione innovativa, ideale per i comuni che si preparano a implementare la TARIP. Nella raccolta differenziata con RFID, i tag vengono applicati a sacchi e bidoni della frazione indifferenziata, detta RUR (rifiuto urbano residuo). Nella tariffa puntuale, infatti, la quota variabile dipende dalla quantità di RUR generata e conferita dalle utenze.

La tecnologia RFID non comporta rischi per la privacy: Discovery Mobile, il lettore RFID indossabile dall’operatore ecologico, durante la rilevazione del tag RFID sul sacco o sul bidone raccoglie un’informazione che include l’ID del dispositivo, senza fare alcun riferimento al nome dell’operatore. Inoltre, registra l’ID del tag, un codice univoco di 24 caratteri associato all’utente, ma privo di qualsiasi informazione personale.

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